
ANNA MAGNANI, detta "NANNARELLA", nata a Roma il 7 marzo del 1908 (segno zodiacale: Pesci), è stata una delle più grandi e popolari attrici italiane di tutti i tempi. Figlia di Marina Magnani, una sarta originaria di Fano, dopo il matrimonio della madre con un facoltoso austriaco, passa alcuni anni da bambina ad Alessandria d'Egitto, dove viene allevata dalla nonna e da altre cinque zie.
A Roma torna solo alla fine della prima guerra mondiale, e nella capitale italiana inizia gli studi liceali (che non terminerà mai), e si dedica all’amore per la musica, specialmente imparando a suonare il pianoforte. Alla passione della musica, segue quella per la recitazione, tanto che nel 1927, Anna si inscrive alla Scuola di Recitazione Eleonora Duse, diretta da Silvio d'Amico; scuola che nel 1935 viene trasformata in Accademia d'Arte drammatica.
Il 1935, è anche l’anno dell’esordio come attrice di Anna Magnani, che venne ingaggiata nella compagnia Niccodemi Vergani Cimara.
Quella era l’epoca del cinema improbabile e forzato, dove tutto, dai luoghi alla scenografia, dai personaggi alle stesse storie raccontate, era inverosimile e quindi inconciliabile con le capacità e la carica emotiva di Anna Magnani, che decide allora di concentrarsi sul teatro, dove si dimostra attrice a 360 gradi, a tratti sfrenatamente comica, a tratti di una drammaticità struggente.
Il debutto cinematografico di Anna Magnani è segnato dal film del 1934 La cieca di Sorrento di Nunzio Malasomma. L’anno seguente Anna sposa il regista Goffredo Alessandrini, con il quale condivide una storia d’amore tormentata, a causa dei troppi tradimenti di lui e della scarsa considerazione che le riserva il marito, convinto che Anna fosse più adatta al teatro e poco idonea al grande schermo. Nell’unico film che gira con lei, Cavalleria (1936), Alessandrini le fa fare infatti una fugace apparizione su un palcoscenico nelle vesti di cantante, ma non le fa neppure un primo piano.
Dal 1940 al 1944, Anna Magnani finisce spesso sulle riviste insieme al grande Totò, segnando inconfondibilmente le più importanti pagine del teatro italiano che siano mai state scritte.
Nel 1941 è, però, Vittorio De Sica ad offrirle la possibilità di costruire un personaggio non secondario, quello di Loretta Prima, nel film Teresa Venerdì.
Il 23 ottobre 1942, Anna Magnani dà alla luce il suo primo ed unico figlio, Luca, frutto di una relazione col giovane attore Massimo Serato.

Per Anna Magnani, la fama mondiale arriva nel 1945 grazie alla sua interpretazione nel manifesto del Neorealismo, il film Roma Città Aperta di Roberto Rossellini, film che racconta l’incubo dell’occupazione nazista e che decreta il successo di Anna Magnani, che con il suo volto vero e addolorato, diventa il simbolo di quel film considerandolo il suo lavoro più sofferto tanto che in seguito si rifiuterà di vederlo.
L’incontro Con Rossellini, segnò la nascita di un’altra importante storia d’amore per la Magnani, amore anche questo turbato dall’irruente carattere di entrambi. Sono di quegli anni film quali Il Bandito (1946), L’onorevole Angelina (1947) e Assunta Spina (1949). Nel 1948 Anna Magnani interpreta L’amore di Rossellini, l’ultimo dei momenti che vede i due artisti ancora insieme. La loro storia d’amore termina del tutto, con l’arrivo in Italia di Ingrid Bergman che sostituisce Anna nel cuore di Roberto. Nel 1949 Anna, delusa e amareggiata, decide di girare Vulcano, un film di W. Dieterle che in realtà rappresenta solo una polemica risposta a Stromboli che Roberto stava girando con la Bergman.

1951: c'è l’incontro con Visconti, con il quale gira il film Bellissima, nel ruolo di una madre che sogna una carriera cinematografica per la sua bambina, ed un episodio di Siamo donne (1953).
Il 21 marzo 1956, arriva per Anna Magnani un riconoscimento importantissimo, la punta di diamante per la sua carriera: è la prima attrice italiana nella storia a vincere il Premio Oscar per la sua interpretazione nel film La Rosa Tatuata, regia di Daniel Mann, scritto apposta per lei da Tennessee

Williams e interpretato con Burt Lancaster.
Nel 1962 c'è l’incontro con Pier Paolo Pasolini, con cui gira Mamma Roma. La sua interpretazione, rimane memorabile, ma il sodalizio con Pasolini non dura molto.
Negli anni ’70 Anna Magnani si avvicina anche alla televisione. Nel 1971 con la regia di Alfredo Giannetti, interpreta un ciclo di tre mini-film intitolato Tre Donne: La Sciantosa, 1943: un incontro, e L'automobile.
Anna Magnani muore a Roma il 26 settembre 1973 presso la clinica Mater Dei di Roma per un tumore al pancreas, all'età di 65 anni.