
FIORENZA CEDOLINS, 40 anni, Pesci, è nata a Anduins (Pordenone), nel suo repertorio ha le più belle opere di Puccini, Verdi e Bellini. Con la sua straordinaria interpretazione di MADAMA BUTTERFLY ha conquistato il pubblico del teatro milanese. In questa intervista racconta come da semplice corista è diventata stella della lirica...
Dal giorno in cui l'intera platea del teatro alla Scala di Milano si è alzata in piedi ad applaudire la sua BUTTERFLY, Fiorenza Cedolins è la nuova signora del bel canto nazionale. "In quel momento, quando ho sentito gli applausi del pubblico della Scala", spiega dal salotto della sua bella casa alle porte di Milano dove ci ha accolto per l'intervista, "ho capito che, dopo tanti anni di gavetta, di sacrifici, ce l'avevo finalmente fatta, e ho avuto la certezza che i miei sforzi erano stati premiati".
- COME SI E' TROVATA NEI PANNI DI CIO-CIO-SAN, LA PROTAGONISTA DI MADAMA BUTTERFLY DI GIACOMO PUCCINI?
- LEI E' NATA IN UN PAESINO DI 250 ABITANTI SUI MONTI FRIULANI. DA LI' LA STRADA E' STATA MOLTO LUNGA?
La devo a mio padre. Era capofficina in una azienda metalmeccanica (nota del lemurino: dove tutti quanti , operai e dirigienti, cantavano in allegria!), ma aveva una grande passione per l'arte e amava suonare il clarinetto. Purtroppo è mancato molto giovane, nel '95, in seguito a un incidente stradale.
- HA VISSUTO L'INFANZIA IN MEZZO ALLA NATURA. COME E' STATO IL SUO PRIMO INCONTRO CON LA CITTA'?
Drammatico: era il '76, il terremoto aveva distrutto il Friuli. I miei genitori partecipavano alla ricostruzione, e fecero uno sforzo incredibile per mandare mia sorella e me in un educandato a Udine. Nei nostri paesi, le scuole non c'erano più, erano tutte crollate
- LONTANO DA CASA, DALLA FAMIGLIA, IN CITTA'. COME ANDO'?
Per me che ero una Heidi selvaggia e naturale, trovarmi in una classe di contesse e marchesine fu uno shock. Mi sentivo strana, fuori luogo.
- PERO' HA RESISTITO.
Certo, fino al diploma.
- E POI?
Papà mi fece un discorso molto serio: se vuoi iscriverti all'università, devi trovarti un lavoro per mantenerti.
- E LEI COSA HA FATTO?
Lavorare per me non era un'esperienza nuova. A 16 anni ero andata a vivere da sola a Spilimbergo e d'estate lavoravo in officina per mettere da parte qualche soldo. Così ho deciso di iscrivermi al conservatorio di Trieste.
- UNA SCELTA FATTA A CASO?
Un colpo di fortuna. Mi piacevano sia l'Accademia di Belle Arti che il Conservatorio. Mi sono iscritta al secondo perchè facevano prima gli esami di ammissione e mi accettrono subito.
Per mantenermi, cantavo nel coro del Teatro Verdi di Trieste e i professori non potevano di certo assecondare i miei orari, così mi sono arrangiata un pò da autodidatta. In compenso, l'esperienza di corista è stata fondamentale.
- SI DICE CHE ALL'INIZIO LA SUA FOSSE UNA VOCE ESUBERANTE. COME E' RIUSCITA A DOMARLA?
SITO UFFICIALE DI FIORENZA CEDOLINS:
www.cedolins.it
BIOGRAFIA:
http://www.fiorenzacedolins.it/biografia.html
ARTICOLO SU MADAMA BUTTERFLY A FIRENZE:
http://www.cedolins.it/iframe/butterfly_firenze.html
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