sabato 24 febbraio 2007

CHE COSA C'E' DI STRANO?: GENNARO COSMO PARLATO




"CHE COSA C’E’ DI STRANO?" è il primo lavoro discografico di GENNARO COSMO PARLATO, versatile e originale artista di origine napoletana, toscano di adozione.
Già collaboratore e autore di testi e musiche per artiste come Mina – sua la bellissima e struggente FRAGILE contenuta nell’ultimo album BULA BULA -, Donatella Rettore, Loredana Bertè, Fiordaliso, GENNARO COSMO PARLATO ha coltivato negli ultimi anni un proprio progetto musicale, operando una brillante rilettura di alcuni tra i più popolari “classici” della canzone italiana degli anni ’80.
Il risultato è una divertente e raffinata operazione di trasformismo musicale, grazie alla quale i brani sottoposti a nuovo arrangiamento hanno assunto non solo sonorità, ma anche atmosfere del tutto inaspettate. Così DONATELLA di Donatella Rettore si trasforma in un intenso sirtaki, A LEI di Anna Oxa in un lezioso brano country, COMPRAMI di Viola Valentino in un grottesco bolero, NON VOGLIO MICA LA LUNA in un appassionante tango argentino… e così via.
Ma è la voce dell’artista a caratterizzare le canzoni dell’album e a sorprendere l’ascoltatore: forgiata in anni di studio di canto lirico e popolare, essa sa raggiungere vette supreme da mezzo soprano – come in NINNA NANNA – o abissi profondi - come in NON SUCCEDERA' PIU'.
A supporto della istrionica interpretazione dell’artista, nel disco trovano posto due cori: un compassato e serissimo trio di cantanti lirici (due tenori e un baritono) e un più sfacciato trio di sorprendenti voci maschili, armonizzate in falsetto.
L’impianto musicale del disco, rigorosamente acustico, vede coinvolti Pierluigi Petris alla chitarra, Christian Schmitz al pianoforte, Gianni Cannata al contrabbasso, Sandro De Bellis alle percussioni e Flaviano Braga alla fisarmonica.

Proprio come accade con quei libri che si trovano a metà prezzo sulle bancarelle di molte città europee, fatiche letterarie che non hanno avuto una vita commerciale all’altezza del loro contenuto e che vengono riproposte a un pubblico che possa anche tardivamente apprezzarle, così Gennaro Cosmo Parlato ripropone nel suo nuovo lavoro discografico, "REMAINDERS" (novembre 2006), una nutrita scelta di hit del repertorio internazionale degli anni ’80.
Con un’operazione simile a quella già tentata nel primo album CHE COSA C’E’ DI STRANO?, uscito nell’aprile del 2005 per la P-NUTS, Parlato ha scandagliato il decennio dello yuppismo rampante e dell’edonismo reaganiano per mettere nel proprio cestino della spesa 25 brani.
L’azione successiva è stato CAMBIARE i connotati alle canzoni scelte: DON’T YOU FORGET ABOUT ME dei Simple Minds è un brano da epopea western, CALL ME dei Blondie una tarantella, PRIVATE DANCER fa il verso agli chansonnier francesi degli anni ’60, BETTE DAVIS EYES sembra arrangiata da Bacharach, PARADISE di Phoebe Cates è un tango alla Piazzola, THE FINAL COUNTDOWN degli Europe una sorprendente ninnananna per vibrafono, glockenspiel e campane tubolari.
Come al solito, accanto all’ironia, all’istrionismo, alla surrealità e alla raffinatezza che lo contraddistinguono nella concezione degli arrangiamenti, Parlato utilizza la superba capacità interpretativa per fissarli nelle registrazioni. Anche in questo lavoro i suoi registri vocali spiazzano l’ascoltatore per varietà, intensità e colore.
A dar manforte al quartetto di sempre, composto da chitarra, pianoforte, percussioni e contrabbasso, sono stati chiamati a suonare su quest’album un quartetto d’archi, un trio di fiati, un suonatore di ukulele, un suonatore di vibrafono, glockenspiel e campana tubolare e un fisarmonicista.
Ai cori il trio di cantanti lirici Giovanni Carpani (tenore), Marco Calabrese (baritono), Antonio Corsano (baritono) e le ormai mitiche “bambole” Andrea Allione, Nicola Olivieri, Marco Lugli.


Sito Ufficiale di PARLATO: http://www.gennarocosmoparlato.it/

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